Il governo Draghi ha approvato un nuovo decreto-legge sull’introduzione di nuovi provvedimenti urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari scaturiti dal conflitto tra Russia e Ucraina.
Tra i vari punti del decreto, troviamo diverse misure che mirano al contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti.
Il bonus benzina fino a 200 euro introdotto nell’ultimo decreto legge è riservato ai dipendenti di aziende private.
Il provvedimento non consiste in uno sconto sull’importo da pagare per il rifornimento tramite voucher cartacei o digitali da presentare al distributore, ma di uno sgravio fiscale sui buoni carburante che diverse aziende riservano ai propri dipendenti.
La novità introdotta prevede che i buoni benzina ceduti a titolo gratuito dalle aziende non concorreranno alla formazione del reddito. Infatti, il bonus carburante sarà completamente esentasse.
Il compito dell’azienda è di stabilire se corrisponderli ai propri dipendenti o meno.
Requisiti richiesti:
Non è stato comunque stabilito alcun tetto relativo al reddito per poter rientrare tra i possibili beneficiari. L’Isee, come accade solitamente in situazioni come questa, non rientra tra i possibili parametri di valutazione. “Gli oneri derivanti dal presente articolo sono valutati in 9,9 milioni di euro per l’anno 2022 e 0,9 milioni di euro per l’anno 2023” – si legge sempre nel provvedimento. Chi dovesse riuscire a ottenerlo può comunque stare tranquillo: il bonus benzina risulta infatti esente da tasse.
Il valore massimo di 200 euro si affianca alla somma prevista in via ordinaria, pari a 258,23 euro, per i beni e servizi esenti ai fini delle imposte sui redditi.
Su come richiederlo le aziende dovranno attendere successivi aggiornamento.